Questa attività può essere utilizzata nei laboratori volti alla definizione di richieste con le e i giovani. Lo scopo è quello di dare voce alle richieste relative aspetti concreti della vita quotidiana delle e dei giovani attraverso il formato dei world-café interattivi e di discuterle insieme.
Il world-café è un metodo che ricreando l’ambiente informale di una caffetteria consente alle e ai partecipanti di esplorare e discutere una questione in piccoli gruppi, rendendo le conversazioni più rilassati e aperte. Le discussioni si tengono in diversi turni di 15-20 minuti.

Gruppo giovanile, classe di studenti, gruppo di giovani interessati

Gruppo composto da un minimo di 15 a un massimo di 25 partecipanti + 1 o 2 formatrici o formatori

Una stanza o uno spazio con delle sedie

Durata approssimativa: 1 ora e mezza o 2 ore

Tavoli, sedie, lavagna a fogli mobili, penne

Lo scopo dell’attività è quello di formulare e sviluppare le richieste delle e dei giovani e di dare loro lo spazio per discuterne.

Fase 1.
Preparazione dei World-Café
Prepara tre tavoli e posiziona su ciascuno di essi una domanda. Disponi sui tavoli dei fogli della lavagna a fogli mobili per permettere a tutti di scrivere direttamente sui tavoli.
Le tre domande riguardano la definizione delle richieste su tre livelli diversi.

• Richieste personali
• Quali richieste vi vengono in mente a livello personale? Di cosa avreste bisogno per sentirvi più a vostro agio qui o a scuola o nel vostro club giovanile?
• Richieste riguardanti la città
• Di cosa avreste bisogno nella vostra città in qualità di giovani cittadine e cittadini? Cosa vi farebbe sentire maggiormente accolti e rispettati in quanto giovani?
• Richieste relative il contesto internazionale
• Riflettendo sul contesto internazionale, di cosa avreste bisogno per migliorare il mondo? Cosa servirebbe per renderlo un posto migliore?

Fase 2.
Benvenute/i al Café!
Dividi il gruppo nei tre tavoli e stabilisci chi rimarrà costantemente a uno specifico tavolo. Si tratta di una persona (per ciascun tavolo) interessata a un determinato argomento e che rimarrà a quel tavolo per tutta la durata del processo. Adesso, avvia la discussione! Le e i partecipanti discutono le domande e scrivono direttamente sui fogli le loro risposte. Dopo 15-20 minuti, informa il gruppo che è tempo di cambiare tavolo. La persona che invece rimane costantemente a un solo tavolo è incaricata di sintetizzare le precedenti discussioni a chi è appena arrivato. Spostandosi nella stanza, le e i partecipanti intrattengono delle conversazioni che si contaminano a vicenda e generano nuove idee, contribuendo così alla formazione di una intelligenza collettiva. Comincia così il secondo turno di discussioni. Trascorsi 15-20 minuti i gruppi cambiano nuovamente tavolo, in modo tale che tutte e tutti possano discutere le tre domande.

Fase 3.
Presentazione delle richieste!
Al termine dell’ultimo turno di discussioni, la persona che è rimasta sempre allo stesso tavolo deve sintetizzare ciò che è stato scritto su quel tavolo in 5 minuti e presentarlo al resto del gruppo. il gruppo deve cercare di formulare le richieste: “Al fine di sentirci a nostro agio qui chiediamo che …/ vorremmo che … /abbiamo bisogno di …”. Accertati che dopo ogni presentazione ci sia tempo sufficiente per condividere feedback o altri commenti.

Se c'è ancora tempo si può giocare a “Se tu fossi il sindaco della città...”. Due persone assumeranno il ruolo di sindaca o sindaco e vicesindaca o vicesindaco. Tra le richieste presentate, dovranno spiegare quali dovrebbero essere messe in pratica e perché. Se c'è tempo, potresti avviare una discussione sulla decisione della sindaca o del sindaco.